30 Jul
30Jul

Documento strategico per la crescita professionale della rete HUB Con‑FormazionE+ basato su evidenze, standard europei e valutazione continua.+.

Indice

1. Visione e Obiettivi Annuali

2. Metodologia e Fonti di Evidenza

3. Architettura del Framework di Competenze

4. Mappatura ai Quadri Europei (CEFR, DigCompEdu, GreenComp, EntreComp, LifeComp)

5. Profili Professionali e Livelli Attesi

6. Programmazione Annuale degli Interventi Formativi

7. Valutazione, Credentialing e Riconoscimento

8. Target 2025/26 e KPI con Baseline

9. Implementazione Territoriale negli HUB

10. Rischi, Mitigazione e Garanzia di Qualità

Allegati Operativi (A–F)

 

2. Visione e obiettivi annuali

Il Piano Annuale di Sviluppo delle Competenze orienta la crescita delle persone e delle strutture coinvolte nell’Accreditamento Erasmus+ di Metiva Academy, traducendo risultati delle mobilità e bisogni territoriali in un disegno di sviluppo misurabile. La nostra visione è costruire una comunità professionale che agisce come infrastruttura educativa diffusa, dove gli HUB Con-FormazionE+ funzionano da snodi di innovazione e da officine di pratica per adulti eterogenei, incluse persone over-60 e gruppi con minori opportunità. Gli obiettivi annuali combinano progresso delle competenze (linguistiche, digitali-AI, interculturali, green, project management europeo) con miglioramento organizzativo (governance, qualità, monitoraggio), così da collegare apprendimento individuale, impatto sugli HUB e valore pubblico prodotto sul territorio. Il piano definisce standard interni e descrittori osservabili per ogni dominio, fissa soglie minime e livelli ottimali, prevede rubriche e evidenze autentiche e collega i risultati a micro-credentialverificabili. L’approccio privilegia accessibilità, inclusione, trasferibilità e sostenibilità, promuovendo percorsi continui anziché interventi isolati. Il documento indirizza calendario, responsabilità, criteri di valutazione e scelte di investimento, garantendo coerenza con le Erasmus Quality Standards e con le priorità europee su competenze digitali, transizione verde, partecipazione attiva e apprendimento lungo tutto l’arco della vita.

 Metodologia e Fonti di Evidenza

La metodologia si fonda su un PDCA integrato e su un mix di strumenti quantitativi e qualitativi che consentono misure solide e decisioni informate. Le evidenze derivano da questionari baseline/endline (scale Likert 1–5 e descrittori), rubriche osservazionali (scala 1–4) per i cinque domini, diari di bordo digitali dei partecipanti e degli accompagnatori, interviste semi-strutturate a campione, analisi di prodotti autentici (unità didattiche AI, progettazioni UDL/PBL, poster green, logframe), tracciati di partecipazione e report HUB trimestrali. La qualità dei dati è curata con triangolazioni, controlli di coerenza, guide di compilazione unificate e sessioni di peer review fra referenti regionali. L’analisi aggrega misure di tendenza e dispersione (medie, variazioni Δ, soglie) e produce cruscotti per confronto intra-HUB e inter-HUB. Ogni trimestre sono pianificati dialoghi riflessivi con i team, per interpretare risultati, correlare criticità a contesti reali e ridefinire priorità d’intervento. La componente empirica viene rafforzata da micro-sperimentazioni: gruppi pilota testano soluzioni (p. es. prompt clinic, check di accessibilità digitale, laboratori outdoor), con valutazione degli effetti su motivazione, autonomia, collaborazione, qualità degli output e trasferibilità in uso ordinario.

Architettura del Framework di Competenze

Il Metiva Skills Framework articola la crescita professionale in cinque domini interdipendenti, ciascuno suddiviso in dimensioni operative e descrittori di padronanza:Linguistico: uso funzionale dell’inglese in contesti autentici, produzione scritta/orale, mediazione in situazioni interculturali, gestione comunicativa di gruppo;Digitale & AI: alfabetizzazione applicata, design di risorse didattiche con strumenti generativi, etica e sicurezza, valutazione con tecnologie, automazioni leggere;Interculturale: consapevolezza di norme e pratiche locali, collaborazione intergenerazionale, inclusione, comunicazione non violenta, gestione di malintesi;Green: alfabetizzazione ecologica, comportamento sostenibile, progettazione di attività legate agli SDGs, misurazione micro-impatto;Project Management europeo: pianificazione, budgeting, qualità, disseminazione, reporting e controllo di avanzamento.

Ogni dominio è descritto su quattro livelli (1 emergente, 2 di base, 3 autonomo, 4 esperto), con indicatori osservabili che eliminano ambiguità valutative. La struttura abilita mobilità verticale dei singoli e interoperabilità orizzontale tra HUB, consentendo personalizzazioni locali senza perdere linguaggio comune e standard di qualità.

Mappatura ai Quadri Europei (CEFR, DigCompEdu, GreenComp, EntreComp, LifeComp)

Il framework integra riferimenti europei per ampliare riconoscibilità e trasferibilità. Il dominio linguistico è mappato al CEFR (focus B1→B2 per formatori e coordinatori), con descrittori operativi tarati su contesti travel, aula e interazione con partner. L’area Digitale & AI dialoga con DigCompEdu (creazione e valutazione di contenuti, responsabilità digitale, empowerment degli adulti), con criteri espliciti su privacy, etica, trasparenza degli output generativi e uso responsabile dei dati. La componente Green si ispira al GreenComp: alfabetizzazione ambientale, pensiero sistemico, lungimiranza, agency proattiva; gli indicatori collegano la didattica a comportamenti concreti misurabili. L’asse imprenditorialità civica richiama EntreComp per ideazione, mobilitazione di risorse, gestione dell’incertezza e creazione di valore sociale. Il LifeComp orienta gli aspetti trasversali: autoregolazione, resilienza, collaborazione, cittadinanza responsabile. Le tabelle di allineamento presenti negli allegati esplicitano i link fra descrittori interni e standard UE, favorendo micro-credential riconoscibili e la comparabilità tra coorti e regioni.

6. Profili Professionali e Livelli Attesi

Il piano opera su quattro profili: Formatore, Coordinatore HUB, Accompagnatore di mobilità, Staff amministrativo. Al Formatore si richiede progettazione UDL/PBL, facilitazione di gruppi eterogenei, uso efficace di strumenti AI, rubriche trasparenti, pratiche green in aula; target B1→B2 inglese, B1→B2 digitale-AI, livello altointerculturale. Il Coordinatore HUB presidia governance, KPI, disseminazione e partnership, con soglie B2 inglese, B2digitale-AI, leadership inclusiva, capacità di pianificazione strategica. L’Accompagnatore garantisce benessere e sicurezza, mediazione linguistica, monitoraggio quotidiano, gestione delle emergenze e documentazione; obiettivi B1inglese, B1 digitale e competenza interculturale elevata. Lo Staff cura procedure, rendicontazione, contratti, archiviazione sicura; target A2→B1 inglese, B1 digitale-AI, buona qualità documentale. Le soglie 2025/26 prevedono badge modulari, portfolio di evidenze e raggiungimento di KPI trimestrali per i ruoli di coordinamento.

      7. Programmazione Annuale degli Interventi Formativi

La programmazione 2025/26 adotta una sequenza blended in cicli trimestrali che combinano workshop intensivi, laboratori applicativi, mentoring tra pari e micro-attività asincrone. Q4-2025: lingua per la mobilità (12h) e AI per formatori (12h) con prompt clinic e unità didattiche generate e validate; Q1-2026: metodi inclusivi (10h) e Green practices (10h) con laboratori SDGs e misure di micro-impatto; Q2-2026: Project Management europeo (14h) con logframe, budget, disseminazione e simulazioni. Ogni modulo prevede evidenze attese (portfolio, unità AI, progettazioni UDL/PBL, poster green, logframe) e verifiche coerenti (role-play, peer review, osservazioni d’aula, quiz, task autentici). La partecipazione minima per credentialing è fissata all’80%, con coaching locale e osservazioni reciproche. Il calendario integra finestre di sperimentazione nella pratica quotidiana degli HUB, con restituzioni pubbliche e raccolta sistematica delle evidenze per la dashboard.

8. Valutazione, Credentialing e Riconoscimento

La valutazione adotta una prospettiva multipla: autovalutazione guidata, osservazioni strutturate (rubriche 1–4), analisi dei prodotti (criteri oggettivi), feedback dei discenti e giudizio 360° (pari + referente). Le misure confluiscono in cruscotti di progetto con punteggi per dominio, trend temporali e confronto tra HUB. Il sistema di credentialingrilascia Open Badge con criteri espliciti, evidenze tracciabili e validità temporale, favorendo aggiornamento periodico e progressioni di livello. I certificati riportano riferimenti alle tabelle di mappatura europea, facilitando il riconoscimento esterno e la portabilità delle competenze. La qualità valutativa è presidiata da peer review inter-HUB, da calibrazione dei descrittori e da audit leggeri sulle procedure. Il riconoscimento interno valorizza chi condivide risorse, genera innovazione replicabile e contribuisce all’impatto territoriale.

9. Target 2025/26 e KPI con Baseline

Le baseline 2024/25 indicano margini di crescita robusti: Digitale-AI +15%, Linguistico +11%, Interculturale +14%, Green +12%, Project Management +16%. Per il 2025/26 fissiamo: partecipazione ≥ 85%, gradimento medio ≥ 4,3/5, competenze acquisite ≥ 75% su rubriche, almeno 2 evidenze qualificate per partecipante, ≥ 12 partnership territoriali nuove e ≥ 60% attività con obiettivi SDGs. Verifiche trimestrali alimentano decisioni correttive tempestive; gli scostamenti attivano piani di miglioramento con tempistiche e responsabilità definite. Le tabelle KPI (Allegato D) fissano soglie minime e ottimali, specificando strumenti di rilevazione, unità di misura e criteri di validazione.

10. Implementazione Territoriale negli HUB

L’implementazione è contestualizzata per regione, con standard comuni e adattamenti pragmatici. Ogni HUB definisce priorità tematiche coerenti con fabbisogni locali, struttura gruppi di lavoro stabili, mappa partner (enti pubblici, terzo settore, PMI), pianifica spazi di restituzione e promuove adesioni alla rete. La governance multilivellogarantisce coordinamento nazionale e autonomia operativa, prevenendo duplicazioni e massimizzando interscambio di risorse didattiche. La logistica di incontri, calendario, comunicazione, archiviazione e monitoraggio segue procedure uniformi per semplificare la rendicontazione e migliorare il confronto trasparente dei risultati fra territori.

11. Rischi, Mitigazione e Garanzia di Qualità

I principali rischi riguardano: discontinuità di partecipazione, disomogeneità dei livelli, fragilità digitale, sovraccarico operativo, instabilità delle partnership. Le risposte includono: tutoring mirato, gruppi flessibili, materiali differenziati, supporto tecnico proattivo, calendari equilibrati, accordi formali e monitoraggio con indicatori sentinella. La garanzia di qualità si concretizza in audit interni periodici, peer review dei prodotti, controllo KPI e sintesi pubbliche orientate alla trasparenza. È attivo un registro delle azioni correttive, aggiornato trimestre per trimestre, che documenta decisioni, responsabilità, tempistiche e verifica dell’efficacia.

Allegati Operativi (A–F)

Allegato A – Matrice Ruolo-Competenze-Livelli (obiettivi minimi/ottimali)

ProfiloLingueDigitale-AIInterculturaleGreenPM europeoSoglia 2025/26
FormatoreB1→B2B1→B2AltoMedioMedioBadge modulo + portfolio
Coordinatore HUBB2B2AltoMedio-altoAltoKPI trimestrali raggiunti
AccompagnatoreB1B1AltoBaseBaseDiario + sicurezza completati
Staff amministrativoA2→B1B1MedioBaseMedioProcedure e rendiconti ok

Allegato B – Rubrica Analitica per Domini (scala 1–4)

DominioLivello 1Livello 2Livello 3Livello 4
LinguisticoFormule minimeInterazioni sempliciComunicazione efficaceMediazione e produzione complessa
Digitale-AIUso elementareApplicazioni guidateProgettazione autonomaOttimizzazione etica e innovazione
InterculturaleConsapevolezza inizialeAdattamentoCollaborazione fluidaLeadership inclusiva
GreenConoscenze essenzialiComportamenti correttiProgetti praticiIntegrazione sistemica
PM europeoTerminologia di baseGestione compitiCoordinamento operativoPianificazione strategica

Allegato C – Moduli di Autovalutazione & 360° (estratto)

Allegato D – Piano Didattico Modulare 2025/26 (sintesi)

DominioSelf-rating (1–4)Evidenze (2 esempi)Osservazione 360°
Linguistico

Digitale-AI

Interculturale

Green

PM europeo
ModuloPeriodoOreEvidenze atteseVerifica
Lingua per la mobilitàQ4-202512Dialoghi, glossari, checklistRole-play + portfolio
AI per formatoriQ4-202512Unità didattica AI + rubricaProject work + peer review
Metodi inclusiviQ1-202610Progettazione UDL/PBLOsservazione d’aula
Green practicesQ1-202610Poster d’impatto + reportChecklist + peer review
Project managementQ2-202614Logframe + budget + disseminationQuiz + task autentici

Allegato E – Dataset Campione (baseline → endline)

HUBPartecipantiLingue ΔDigitale-AI ΔInterculturale ΔGreen Δ
Campania48+0,9+1,1+1,0+0,7
Abruzzo36+0,8+0,9+0,9+0,6
Piemonte28+0,7+1,0+0,8+0,5
Lazio34+0,8+0,9+0,9+0,6

Allegato F – Criteri Open Badge (esempi)

BadgeRequisitiEvidenze richiesteValidità
AI for Adult Educators – Base12h corso + PWUnità didattica + rubrica24 mesi
Inclusive Facilitator10h + osservazioneProgettazione UDL/PBL + report24 mesi
Green Educator10h + progettoPoster d’impatto + checklist24 mesi
EU Project Assistant14h + compitoLogframe + budget + dissemination36 mesi


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